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Asterix - La mascotte del Progetto
Perchè studiare la Storia Locale? Dagli anni Trenta del Novecento, a livello internazionale, al fine di superare la logica ristretta degli studi di storia locale intesi solo come racconto della "piccola storia", contrapposto a quello della "grande storia", emerge l'importanza di legare l'interesse per "fatti ed avvenimenti" di ambiti territoriali ristretti, relativi a paesi, borghi, prevalentemente rurali, alla Scienza Sociale. Nascono così Les Annales di March Bloch e Lucien Febvre (1929) che intendono valorizzare l'interdisciplinarietà della ricerca storiografica. La Storia, anche quella detta "locale", si collega alla Geografia, all'Antopologia, alla Sociologia, all'Economia, ecc... . Negli anni Settanta questo concetto comincia a diventare preponderante. La Storia Locale acquista un duplice ruolo: Ricercarla, studiarla e valorizzarla, ha un valore "conoscitivo-scientifico" ed uno "politico- culturale". Per quanto attiene al primo, esso contribuisce alla delineazione della storia sociale e globale; arricchisce la ricerca interdisciplinare; ammorbidisce gli schemi interpretativi e le categorie generalizzanti. Inoltre, è utile per verificare le ricadute locali di processi generali; analizza le spinte locali su processi generali. Per quanto attiene al secondo aspetto, esso aiuta l'approccio all'alterità individuale e collettiva (diversità - identità); aiuta a conoscere la propria Storia, a riappropriarsi alle proprie radici culturali, a capire la propria specificità-diversità.
Obiettivi Generali
1) Promuovere la Ricerca, lo studio della Storia Locale valorizzandone gli aspetti:
a) "conoscitivi-scientifici"
b)"politico- culturali".
2) Diffondere la conoscenza degli aspetti monumentali, artistici ed ambientali del Territorio
Obiettivi Specifici
1) Valorizzare le dinamiche storia locale /globale.
2) Favorire la ricerca interdisciplinare.
3) Ammorbire gli schemi interpretativi e le categorie generalizzanti.
4) Verificare le ricadute locali di processi generali.
5) Analizzare le spinte locali su processi generali.
Risultati attesi
Il percorso intende fornire gli elementi per una giusta collocazione concettuale della Storia Locale:
a) Favorire la conoscenza delle peculiarità monumentali, artistiche ed ambientali del Territorio in cui si vive.
b) Valorizzare e promuovere la storia individuale e collettiva, in quanto non slegata processi generali.
c) Valorizzare le peculiarità identitarie e la dinamica "specificità - diversità".
Modalità di Svolgimento
Il Progetto, totalmente gratuito, si articola in incontri tematici in aula per lo svolgimento dei moduli di lavoro caratterizzati da una comunicazione mirata e che tiene conto del target a cui è rivolto. Essi si svolgono prevalentemente utilizzando:
1) tecniche del racconto e del racconto storico
2) proiezione di immagini e filmati
3) Visite Guidate a termine degli incontri in alua
I moduli di lavoro sono i seguenti:
1) Modulo generale denominato "Perchè San Cipriano ?" (Durata: 30 minuti)
E' un modulo comune a tutti che mira a comunicare la conoscenza sul paese, dalle origini fino all'Unità d'Italia, e che consente agli studenti di memorizzare i principali passaggi storici che hanno determinato la nascita e lo sviluppo urbano, le caratteristiche sociali, economiche e religiose della Comunità.
2) Moduli Specifici (Durata 30 minuti)
Sono moduli aggiuntivi a quello generale che tendono ad approfondire la dinamiche "Storia Generale / Storia Locale " e viceversa, ossia tendono a focalizzare, realtà, fatti ed avvenimenti particolari e locali in rapporto spazio-temporale con quelli di carattere generale.
Essi sono divisi per classi e trattano argomenti dedicati alle emergenze storiche, artistiche, architettoniche relativa al domicilio degli alunni ed in riferimento all'ubicazione del Plesso.
Per la Scuola Primaria:
classe III: "La capanna neolitica dei Pozzilli e la vita nei Picentini in età protostorica"
classe IV: "Il Territorio di San Cipriano in epoca etrusca"
classe V: La fondazione romana di Picentia e la nascita di "Venera"
Per la Scuola Secondaria di Primo Grado:
classe I: Santi, Genti e Leggende della Terra dei Principi longobardi di Salerno
classe II: Jacopo Sannazaro e l'Universitas Sancti Cipriani in epoca rinascimentale
classe III: Il Comune in epoca risorgimentale: 1862, San Cipriano Picentino
3) Modulo "Contestualizzazione" (Visite Guidate)
n. 1 Visita per le scolaresche di San Cipriano (Piazza Umberto I, Ex Convento di San Francesco di Paola, Sala dell'Orologio, Chiesa Madre)
n. 1 Visita guidata per le scolaresche di Pezzano-Filetta (Pezzano Antica, Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa di Sant'Andrea)
n. 1 Visita guidata per le scolaresche di Campigliano (Antica Masseria Tisi)
Gli incontri e le visite guidate saranno condotti da personale del Comune di San Cipriano Picentino, in particolare da:
1) Gennaro Saviello, Responsabile dei Servizi Culturali del Comune di San Cipriano Picentino,
2) Maurizio Mele, Consulente delegato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di San Cipriano Picentino
Periodo di Svolgimento
1) FEBBRAIO - APRILE per gli incontri in aula (da programmare d'intesa con l'Istituto Comprensivo).
2) MAGGIO per le visite guidate (da programmare d'intesa con l'Istituto Comprensivo).
Sussidi didattici
In occasione del Progetto saranno fornite ai docenti ed ai partecipanti dispense e materiali divulgativi di promozione turistica del territorio del progetto "Percorsi e Vutate" e sulla Biblioteca Comunale "Benedetto Croce"
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